Nelle Marche puliscono le rive

Avendo in questi pochi giorni girato già in lungo e in largo, una cosa posso dirla, nelle Marche le strade sono pulite e ben tenute, anche quelle di montagna, il che non è affatto scontato. E in questi giorni abbiamo visto rive pulite , in via di pulizia, e fossi liberi, e comunque molti lavori edilizi in esecuzione: stamattina facendo una rapida ricerca incompleta ho visto che sono stati sbloccati circa 8 milioni di euro in interventi di edilizia pubblica; giusto per fare un paragone il restauro del santuario del Macereto da solo ne costa 9, e purtroppo non ho letto chi li ha messi quando ci siamo state . In una zona dove gli edifici religiosi di pregio sono molti non so quale è stato il criterio di priorità: sicuramente le infrastrutture, dato che le strade sono in ordine, la viabilità ottima. Molti edifici privati sono in via di ristrutturazione, ma molti hanno ancora le gabbie di sicurezza. Abbiamo visto Amandola , uno dei luoghi meglio conservati, con un centro storico uniforme nella struttura, ma in cui i due edifici più importanti, la chiesa di San Tommaso e il complesso di San Francesco (chiesa e convento, che ospitava un museo) pericolanti. La piazza Risorgimento ha un bel caffè sotto i portici (il caffè ad Amandola girava come idea da quando siamo passati sotto la porta)

Per tornare al santuario del Macereto, ha una pianta ottogonale disegnata dal Bramante , che qui ha lavorato molto, con tre ingressi simmetrici. Il porticato e gli edifici intorno dimostrano l’importanza anche civile del complesso.

Santuario del Macereto

Anche dietro la palizzata di legno dei restauri, uno splendore in un luogo verde e pieno di fiori (pace interrotta da un gruppo di riminesi in bicicletta- caciaroni ma simpatici)

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About alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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