Pittoresco è pittoresco

Lo confesso, ho desiderato vedere SaintTropez da quando i miei vicini di tre case fa, molto posh, andavano sempre a Saint Tropez per Capodanno e poi si lamentavano che pioveva. E naturalmente Saint Tropez in un momento diverso dalla bassa stagione (idealmente in novembre) non è nemmeno concepibile- non solo perché potrei incontrare i miei ex vicini.

Pittoresco è pittoresco, non c’è che dire, a cominciare dalla place des Lices, dove al sabato c’era mercato, finire nel dedalo di viuzze dietro la chiesa con le case gialle e arancio

Poi arrivi al porto e vedi gli yacht lunghi sessanta metri. Amica giovane, che tra qualche anno potrebbe comprarsene uno, preferisce i vecchi velieri (ne abbiamo visto uno a Saint Raphael perfetto): invece, abbiamo deciso di investire i nostri soldi in un drink al porto per trovare una toilette decente. Investire in un pranzo no (Saint Tropez non è rinomato per la gastronomia ma per i prezzi, anche se un paio di ristoranti sembravano davvero eleganti). Il drink era buono, il prezzo tutto sommato decente data la posizione, la toilette di serie A ( sì ho anche una classifica delle toilette, e la peggiore, da anni, resta quella di Zara a l’inizio di via Torino a Milano, che sembra uno scioglilingua ma non lo è)

Tutto sommato è grazioso, ma tutto questo hype non lo capisco (perché i miei ex vicini posh andassero è ovvio). Come avrete capito io e Amica giovane siamo in ferie

La prossima volta che andiamo a Boccadassi potremo sempre dire : fa tanto Saint Tropez.

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camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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