Un’altra cosa dell’essere a casa ammalata , oltre a farti le paranoie per la montagna di lavoro che ti sei lasciata indietro (io invidio quelli che anche da malati sono sempre sul pezzo, io da malata, no. E per fortuna non mi capita spesso, di ammalarmi, perché io detesto essere ammalata, e se non mi lamento costantemente è perché prima, come spesso succede, le mogli non si ammalano mai, e comunque abbozzano, e adesso se mi lamento i gatti se ne fregano regalmente) è pensare a quello che potrei fare quando starò bene. Spoiler: avevo qualcosa in programma con Luisa a cui ho dovuto rinunciare, un po’ perché, oggettivamente, non sono in formissima, e magari potendo mi spiaggio un altro po’, e perché la mole di cui sopra mi sta già soffiando sul collo. Luisa si è offesa, ma è il mio lavoro che è diverso dal suo. Quindi sarà lei a raccontarvi il Carnevale di Viareggio e non io. Perché ridendo e scherzando siamo alla merla e a carnevale (Pasqua è bassa) e non ce ne siamo praticamente accorti.
Io adoro i bullet Journals, specie quelli con la calligrafia, i disegni giapponesi , gli stickers ecc. Cioè, non il mio, che è molto poco artistico (infatti, qui non lo vedrete: adoro quei video su Insta dove si vede l’artista che con pochi semplici tratti di pennello trasforma una parola in un capolavoro – un’utente ha commentato che nel tempo che ci vorrebbe per portare a termine quello svolazzo faceva tempo a laurearsi e io mi sono molto riconosciuta. ) Nel mio bullet journal invece ci sono le scadenze, le liste di cose da fare, gli schemi di quello che devo scrivere (ha!) e anche il plan di questo blog (non il lavoro, perché per quello ho un’agenda apposta che tengo in ufficio).
Anyway qual è la mia lista di quest’anno? Che serve più che altro come un promemoria che non seguo quasi mai ma pazienza, tanto da vedere che ci sono cose che vorrei/potrei fare.
Il massif de l’Esterel, una recentissima scoperta, che non vedo l’ora di esplorare.
Il lago Bagnour (vedi alla voce, seconde possibilità)
Un giro “facile” in alta val Maira partendo dal rifugio Campo base – che a vederlo così pare di dislivello accettabile (non c’è quasi nulla di dislivello accettabile in Val Maira ma cercherò)
Il lago Toggia, perché devo tornare in val Formazza.
E due cose più turistiche: il trenino rosso del Bernina, che sono anni che voglio fare e per varie ragioni non ci sono mai riuscita, e una capitale del nord.
E voi, che volete fare quest’anno (io non ho sogni proibiti, o meglio un sogno proibito ce l’ho ma mi sa che sono fuori tempo massimo in quanto a età, per non parlare dei soldi e del tempo e no, non è il cammino di Santiago)? e scrivetelo nei commenti, su (su Insta su fb, su threads, come volete.)

Come promesso, carnevale di Viareggio – foto di Lulù
