Ma alla grande non ho cominciato io, bensì Amica Giovane che ha terminato il 2023 in Val Maira mentre io tenevo compagnia a Lulù e al Giulio e poi tornavo a casa in tempo per salvare i gatti dalla paura dei botti: i gatti, tutti, dormivano della quarta e sono andata a dormire con loro.
Il suo itinerario parte dalla borgata Canosio ed è il bellissimo percorso che porta all’altopiano della Gardetta al cospetto di Rocca la Meja. D’estate è possibile arrivare in auto sino oltre la borgata Preit, ma la strada per il colle in inverno ( e anche nei week end estivi) è chiusa da in ordinanza del sindaco di Canosio. Questo vuol dire cento metri di dislivello e un tre km in più da Preit al passo. Da lì si dipartono diversi itinerari, il più noto dei quali porta al Piano della Gardetta che è un geo sito dove si trovano tracce di animali antichi ( verso destra); verso sinistra si arriva al cospetto della rocca e volendo si può ridiscendere verso Canosio e Marmora attraverso il colle del Mulo. Entrambe queste escursioni possono essere compiute con le ciaspole, i ramponi o gli sci o senza niente in estate. Quando ci sono state Amica Giovane e Dandyfunky ( il nick è proprio il suo, io non c’entro) faceva freddissimo, ma non c’era quasi neve. Adesso deve essere abbondantemente nevicato ( ho visto che a Pian Munè riapriranno le piste a breve) e per cortesia attenzione al pericolo valanghe che per adesso ( metà settimana ) è a livello 2 (debole) nella zona, ma bisognerà vedere come evolverà nel week end. Quindi Controllate il bollettino Aineva che è sempre affidabile e soprattutto date retta a quello che leggete, e non uscite con pericolo da 3 in su ( che ci sono già stati incidenti mortali)



Per ogni altra informazione, l’ultimo numero di “Meridiani Montagne” è dedicato alla Val Maira ed è bellissimo – e parla proprio di questi itinerari (e mi ha fatto scoprire cose che avrei dovuto fare quest’estate, tipo andare all’Espaci occitan, e che farò appena posso)
