Professione assaggiatore di mercatini

(questo era il post programmato per domenica)

Quest’anno, pur attraverso lo slalom tra gli impegni lavorativi, ho visitato ben tre mercatini natalizi, e quindi come succede con Tripadvisor, vi lascio una recensione di tutti e tre, partendo dalla più lontana da Mandrognistan Ville. Comunque sono raggiungibili in giornata. Io abito in Mandrognistan Ville e da qui si parte (o si scappa – siamo terzi nella classifica del Sole 24 per il clima peggiore, dopo Belluno e Pavia- che a Pavia stessero peggio avevo avuto esperienza diretta, ma di Belluno non avrei detto, perché ho sperimentato posti molto peggiori).

Trento. Da un paio d’anni volevo tornare, perché anni fa avevo passato una giornata bellissima a Trento. Voto: che delusione. Non di Trento, che è sempre bellissima, e dove abbiamo mangiato anche bene. Del mercatino. Ha cambiato in parte location, in piazza di Fiera, come sempre, e ora presso il castello del Buonconsiglio, dove c’è anche il giardino di Natale. La maggior parte delle bancarelle è dedicata al cibo, gli ornamenti natalizi sono tutto sommato pochi, come pochi gli artigiani, un paio di produttori di pantofole, un pellettiere fiorentino e un gioielliere di Trento che aveva collane bellissime e prezzi adeguati alla bellezza. La pallina più venduta aveva scritto Che palle! L’ho comprata. Il venditore stesso era stupito, ma è un segno dei tempi come si dice. Il resto di Trento, come dicevo, è bellissimo e ben curato come sempre, con gradevoli luminarie, e la giornata ben riuscita.

Aosta. Aver perso la location di fronte a casa di Rocco Schiavone ha un po’ tolto a questo mercato il suo fascino principale. Non so se sia per questo ma mi è sembrato un po’ sottotono: tanta roba da mangiare, pochi artigiani, i soliti. Ho comprato i formaggi della Poiana e questo già è paradossale. Voto: boh

Piazza Cattedrale

Asti. Alla fine le casette più simpatiche stanno in piazza Alfieri super visionate da, appunto, Alfieri. E dalla ruota panoramica, che probabilmente resterà anche dopo la fine del mercato natalizio (questo era l’ultimo week end). 130 casette, molto ben assortite, con, anche qui, un intero settore di street food, ma moltissimi artigiani e produttori piemontesi, di eccellenze gastronomiche, ma anche di molti e vari settori. Amici di Asti, il top, siete stati – e infatti ho comperato un cappello- di una ragazza che ha un atelier a Nizza Monferrato, ed ho scoperto, pure, amica di un amico. Il mondo è piccolo, certo.

Cosa ho fatto io questo week end lo potete scoprire andando sul profilo Instagram di Pian Muné C’ero anch’io e vi racconterò.

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About alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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