Potrei dire che le cose vanno meglio. Che dormono insieme beati. Quasi. Ho capito che c’è una sorta di distanza di sicurezza: se il piccolo la supera, parte la sberla. Del resto, se voi foste lì a ronficchire nella calura e un bambino venisse a disturbarvi continuamente, non vi verrebbe voglia…? A me con molti cuccioli d’uomo la voglia viene , e prima ancora ai genitori. Ma non si può. Lei che però è gatta , può. E fa bene, Cino può essere davvero una piattola, quando vuole. Cioè sempre.
Così la scorsa settimana, ho messo al sicuro gatti e umano e sono andata in montagna, a godermi una ben meritata solitudine. Mia cugina mi ha parlato della val di Rhêmes, dove strano a dirsi non sono mai stata. ( son già dieci giorni, in realtà, ma faccio finta di non crederci). Vale davvero la pena. Non essendoci mai stata, ho fatto un giro esplorativo. Ho scoperto il piccolo villaggio di Pellaud con il suo laghetto e il percorso etnografico, la piana diThunel, piena di marmotte, due si baciavano , due si prendevano a sberle. La prossima volta, vado lì direttamente e prendo per il rifugio Benevolo, è dato a un’ora e mezza, ma anche due ci può stare. La gamba, con adeguato supporto non pesa sulla schiena…