Quali auguri, per l’ anno di Paperino? Il ridicolo, già ė accanto a noi, sempre. Il drammatico, ce lo ha raccontato Nonno Napo ( che se si svegliava un attimo prima, quando ai più era apparso chiaro che i sacrifici li avrebbero fatti i soliti noti, cioè noi, era sicuramente meglio). Il terribile, sono quelli che nonostante tutto riescono a farsi ammazzare dai botti. Potrei parlarvi dei film che ho visto (lo farò in questi giorni), o della mia super gatta che ormai è più larga che lunga.
Preferisco tornare indietro a quest’estate e alla storia del piccolo stambecco dello Stolemberg, così come me l’ha raccontata la gestrice del bar al passo dei Salati. Il piccolo stambecco zoppicava e tutti i giorni , su consiglio del veterinario di Alagna, la gestrice gli preparava una apposita pappa, e la lasciava in un secchio vicino alla stazione della funivia e lui veniva a mangiarsela mattina e sera e la aspettava. Per dir la verità non erano molto ottimisti… Ma tutti speravano, e quindi mi sembra giusto iniziare l’anno nuovo con la speranza che abbia superato la sua prova.